Secondo un’indagine di Coffee Monitor, su oltre un migliaio di consumatori, ben il 58% beve fino a due caffè al giorno e il 37% di questi lo fa più per l’aroma che per l’effetto energizzante.
Stando a questi dati, non è difficile credere che si tratti di una delle bevande più amate nel mondo, protagonista indiscusso della nostra colazione preferita oppure di una pausa dallo stress quotidiano.
Ma qual è l’ora migliore per prendere il caffè?
Le proprietà del caffè
Per quanto possieda un gusto piacevole e inconfondibile, per lungo tempo si è trattato di una bevanda demonizzata, considerata capace di far più male che bene. Questo è collegato al fatto che per chi soffre di problemi gastrici non rappresenta certo la scelta ideale: la caffeina, infatti, ha la capacità di aumentare la produzione di acido cloridrico, esponendo al rischio di bruciori, gastrite e reflusso acido.
Ma sarebbe ingiusto presentare solo questi aspetti, dal momento che la bevanda bruna rappresenta un ottimo alleato dietetico, con il suo potere anoressizzante e brucia grassi. Ciò perché oltre a diminuire l’appetito ed evitare, quindi, sgarri per fame nervosa, stimola anche la termogenesi aumentando le calorie bruciate dell’organismo.
A tutto ciò si aggiunge il già noto effetto energizzante, digestivo e lassativo (quest’ultimo ancora in fase di studio).
Quando prendere il caffè?
Veniamo ora la fatidica domanda, ovvero quale sia l’ora migliore per potenziare gli effetti benefici della bevanda e ridurre al minimo quelli indesiderati, andando ad analizzare ed eventualmente sfatare le credenze popolari che magari avrai già sentito.
Innanzitutto, se sei un grande amante del caffè sicuramente è la prima cosa che bevi appena sveglio, perché ti fornisce energia e un ottimo modo per iniziare la giornata. Devi sapere che in realtà il momento preferibile è poche ore dopo il risveglio (tra le 9.30 e le 11.30, per intenderci), proprio quando i livelli di cortisolo, l’ormone implicato in diversi processi metabolici, si abbassano. La caffeina, infatti, agisce allo stesso modo, dandoti un picco di energia che ti permette di arrivare a pranzo con una giusta dose di concentrazione.
Un altro momento ideale per assumere il caffè è circa una mezz’oretta prima di allenarsi, per poter ottenere energia supplementare e risentire in misura minore dello sforzo.
Abitudini da evitare!
Abbiamo parlato delle proprietà benefiche della bevanda, ma è anche vero che la caffeina non sempre può portare benefici, soprattutto se viene assunta in maniera scorretta.
Per esempio, quando abbiamo definito il periodo nel quale prendere il caffè per assimilarlo al meglio, abbiamo citato il cortisolo, lo stesso ormone che regola, fra le altre cose, il ciclo sonno-veglia. Al mattino presenta uno dei suoi massimi picchi e, in questo caso, aggiungere della caffeina risulterebbe deleterio, in quanto potrebbe portare ad un forte mal di testa, oltre che ad una dipendenza dalla bevanda stessa.
Inoltre, la scienza sconsiglia di bere il caffè dopo le 14, a maggior ragione se si presentano difficoltà ad addormentarsi la sera: si sa, difatti, che si tratta di un eccitante e per questo poco indicato nei soggetti che soffrono di insonnia.
Infine, da evitare assolutamente a stomaco vuoto, poiché espone al rischio di malattie da reflusso.