Per alcuni il caffè è una forma d’arte, per altri la prima motivazione che spinge ad alzarsi dal letto ogni mattina. In ogni caso, si tratta di una delle bevande più amate e bevute in tutto il mondo.
Sebbene il suo aspetto sia sempre lo stesso, scuro e dal profumo aromatico, le modalità per gustarlo sono numerose; in questo articolo ti spieghiamo come fare il caffè ristretto e quali sono le differenze con le altre tipologie.
Indice Articolo
- 1 Caffè ristretto, corto o lungo?
- 2 Come fare il caffè ristretto
- 2.1 Qual è la differenza tra caffè ristretto e caffè espresso?
- 2.2 Qual è la quantità di acqua ideale per un caffè ristretto?
- 2.3 Come si prepara un caffè ristretto con una macchina Nespresso?
- 2.4 Il caffè ristretto contiene più caffeina rispetto ad un caffè espresso normale?
- 2.5 Quali sono i passaggi per fare un caffè ristretto con la moka?
- 2.6 Cosa distingue un caffè ristretto da un caffè corto?
Caffè ristretto, corto o lungo?
Varcando la soglia di un bar è piuttosto frequente sentire ordinare un caffè in tanti modi differenti macchiato freddo, corretto, decaffeinato, con bicchierino d’acqua a parte ecc. – ma l’espresso può essere presentato in tre principali modi: lungo, corto e ristretto. Nonostante queste tre varianti siano molto diffuse, spesso risulta difficile riconoscere le differenze tra di esse.
Intorno a queste tre modalità aleggiano ancora molti dubbi e spesso risulta difficile riconoscerne le differenze. Ciò che comunque devi tener presente è che differiscono per modalità di preparazione e talvolta per la presenza di caffeina.
In particolare, il caffè lungo si distingue per la maggiore quantità di acqua utilizzata nella sua preparazione, il che rende il sapore meno aggressivo e più aromatico. Questa variante è particolarmente apprezzata all’estero, dove si preferisce gustare la bevanda assaporando ogni sorso.
Il caffè corto, invece, è la variante tipica nostrana, conosciuta con il nome di espresso, in quanto presenta una tazzina con circa 40-50 millilitri di bevanda, dal gusto decisamente più intenso. Contrariamente a quanto potresti pensare, la quantità di caffeina è la medesima rispetto al prodotto precedente.
Infine, abbiamo il caffè ristretto, spesso erroneamente confuso con quello corto, che tuttavia si differenzia per due aspetti fondamentali: in prima istanza presenta al massimo 15-20 millilitri di bevanda e, inoltre, contiene una minor quantità di caffeina.
Di seguito, una tabella riassuntiva delle caratteristiche di ogni variante:
Variante | Quantità di acqua | Quantità di bevanda | Quantità di caffeina | Gusto |
---|---|---|---|---|
Lungo | Maggiore | Maggiore | Uguale al corto | Meno aggressivo, più aromatico |
Corto | Minore | 40-50 ml | Uguale al lungo | Decisamente più intenso |
Ristretto | Minima | 15-20 ml | Inferiore al corto e al lungo | Molto intenso |
Come fare il caffè ristretto
Considerate le differenze appena esposte, probabilmente ti starai chiedendo come sia possibile preparare un caffè ristretto, ottenendo una bevanda deliziosa e ricca di gusto.
Devi sapere che tutto dipende dalle tempistiche di estrazione; pertanto, se per il caffè corto sono previsti circa 25 secondi, 30 al più, nel caso del caffè ristretto si richiede meno tempo ed è per questa ragione che si è guadagnato l’appellativo di “caffè al volo”.
Usando una macchina automatica o semiautomatica la preparazione dovrebbe essere più semplice, in quanto spesso è essa stessa a presentare questa opzione fra le sue funzioni. Se ciò non dovesse essere presente, procedi avviando la funzione di espresso normale e blocca la fuoriuscita della bevanda entro 20 secondi.
Se utilizzi la moka, invece, ti basterà riempire con metà acqua il bollitore posto sotto il filtro: la prima parte di caffè che uscirà una volta raggiunta la temperatura di ebollizione dovrà essere versata nella tazzina. In entrambi i casi otterrai una bevanda corposa, dal gusto intenso e deciso, perfetto per chi generalmente preferisce apprezzarla pura e senza zucchero.
Ricorda che, a differenza di quanto ritengono in molti, il caffè ristretto presenta una concentrazione di caffeina più bassa, dovuta al minor tempo di estrazione.
Qual è la quantità di acqua ideale per un caffè ristretto?
La quantità di acqua ideale per un caffè ristretto dipende dal tipo di macchina per il caffè che si utilizza. In genere, si utilizza circa la metà dell’acqua rispetto al caffè espresso. Questo significa che per un singolo caffè ristretto, si utilizzano circa 15-20 ml di acqua.
Come si prepara un caffè ristretto con una macchina Nespresso?
Per preparare un caffè ristretto con una macchina Nespresso, è necessario utilizzare una capsula di caffè ristretto. La macchina Nespresso doserà automaticamente la quantità di acqua necessaria per un caffè ristretto.
Il caffè ristretto contiene più caffeina rispetto ad un caffè espresso normale?
Non necessariamente. La quantità di caffeina in un caffè dipende dalla miscela di caffè utilizzata e dalla quantità di caffè macinato. In generale, il caffè ristretto ha una quantità simile di caffeina rispetto al caffè espresso.
Quali sono i passaggi per fare un caffè ristretto con la moka?
Per fare un caffè ristretto con la moka, seguire i seguenti passaggi:
- Riempire il serbatoio inferiore della moka con acqua calda fino al livello della valvola di sicurezza.
- Inserire il filtro nella parte superiore della moka e riempirlo con caffè macinato fino al bordo.
- Avvitare la parte superiore della moka alla base e posizionarla su una fonte di calore.
- Attendere che il caffè inizi a fuoriuscire dalla parte superiore della moka.
- Quando il caffè ha raggiunto la quantità desiderata, rimuovere la moka dal fuoco e servire il caffè.
Cosa distingue un caffè ristretto da un caffè corto?
Il caffè ristretto e il caffè corto sono simili in quanto entrambi vengono estratti con meno acqua rispetto al caffè espresso. Tuttavia, il caffè ristretto viene estratto con ancora meno acqua rispetto al caffè corto, il che significa che ha un sapore ancora più intenso e concentrato.